Viaggiare

Scrivere storie è come compiere un viaggio dentro noi stessi alla scoperta di quel qualcosa che ci era sconosciuto e, diventando i personaggi delle nostre avventure, scriviamo storie. Storie che sanguinano. Storie che ridono. Storie che piangono. Storie capaci di emozionare e far sognare, se si è in grado di trascinare il lettore dentro quelle immagini e parole...

I fedelissimi

sabato 27 marzo 2010

Buona la quarta!




Dopo aver tagliato, modificato, riscritto per quattro volte lo stesso soggetto, Davide Catenacci, caporedattore della Disney, ha suonato le campane approvandomi "Orazio e il pezzo da dimenticare". Orazio è un personaggio che non ho mai affrontato (a dire la verità ho sempre scritto storie sugli abitanti di Paperopoli) e, quindi, si prospetta una nuova sfida per me... Ma, visto che amo esplorare sentieri sconosciuti, sarà un arricchimento.




La storia dovrò sceneggiarla in 8 tavole ed è sempre una gioia quando la Disney mi approva un soggetto. In fondo, è il mio primo amore...!

domenica 21 marzo 2010

All'inizio...


... volevo diventare un disegnatore... All’età di 14 anni la mia vita incrocia il mondo Disney ed è amore a prima vista, tanto che inizia a nascere in me il desiderio di diventare un disegnatore disneyano. Negli anni successivi, frequento ragioneria, ma i conti non fanno decisamente per me: mi sentivo ingabbiato in una scuola che non coglieva il mio spirito artistico, le mie ali erano incollate al corpo e non riuscivo a volare. Appena terminati i cinque anni di superiori, la colla si scioglie e volo alla Scuola Romana dei Fumetti in un mondo dettato dalla fantasia... un mondo che mi appartiene e mi rappresenta. Lì, spero di concretizzare la mia passione sul disegno. Ma Massimo Vincenti, sceneggiatore e direttore della SRF, mi sconsiglia quella strada. Però, valutando qualche mio scritto, mi suggerisce di puntare sulla sceneggiatura. Accetto il consiglio di Massimo storcendo un po’ il naso: io volevo diventare un disegnatore e non sapevo neanche cosa fosse una sceneggiatura, ma mi bastava entrare nel mondo dei fumetti e in quello Disney... in un modo o nell’altro. Durante i corsi di sceneggiatura, mi appassiono subito nell’essere il direttore d‘orchestra di una storia, appendo la matita al chiodo, e il 22 agosto 2002 raggiungo il mio obbiettivo: la Disney mi approva un soggetto e inizio a collaborare con loro come sceneggiatore. Da lì è nato tutto...