Viaggiare

Scrivere storie è come compiere un viaggio dentro noi stessi alla scoperta di quel qualcosa che ci era sconosciuto e, diventando i personaggi delle nostre avventure, scriviamo storie. Storie che sanguinano. Storie che ridono. Storie che piangono. Storie capaci di emozionare e far sognare, se si è in grado di trascinare il lettore dentro quelle immagini e parole...

I fedelissimi

martedì 13 ottobre 2009

PROGETTO URANUS


PROGETTO URANUS di Francesca Follini – edito da Centro Fumetto Andrea Pazienza – 2 volumi, in corso


Spettacolare, veramente spettacolare! Una storia fantascientifica-psicologica, dove gruppi di ragazzi vengono allevati in laboratorio, in segreto, tra mille comfort, per poi fungere da risorsa vivente per l’espianto degli organi. Di spunti così se ne sono visti a volontà, ma, a differenza di tante altre opere, Francesca punta sulla parte più cupa della vicenda, tralasciando gli “effetti speciali”, e questo lo rende affascinante. L’autrice, nonostante la sua giovane età, dimostra una maturità incredibile nel sostenere una storia dai temi così delicati. L’ambientazione della storia è studiata su un futuro degradato, dove l’inquinamento ha raggiunto livelli stratosferici e l’uomo si comporta in maniera disumana. Francesca crea un’opera che, grazie all’eccellente caratterizzazione dei personaggi, sa emozionare… sa commuovere, e questo ti conquista. Ti rapisce il cuore e lo porta con sé, nella storia. Ti fa entrare talmente dentro alle vicende che se l’albo non finisse mai continueresti a leggere, senza sosta… senza preoccuparti del tempo che passa, e con lo stesso interesse con cui hai iniziato. Francesca analizza, con maestria sopraffina, i rapporti di amicizia che si instaurano nel mondo che ha generato, e questo ti fa affezionare ai personaggi come se fossero persone che vivono nella quotidianità. Mette in atto una trama i cui ingranaggi si incastrano perfettamente, e questo fa sì che la storia giri in modo ottimale… senza rotture, senza buchi, senza far chiedere al lettore il motivo per cui un personaggio ha scelto una strada anziché un’altra. Le azioni dei personaggi sono tutte ben motivate. L’autrice dà il giusto spazio a tutto quello che vuole raccontare; a livello narrativo rasenta la perfezione e, come se non bastasse, nel secondo numero migliora pure: i dialoghi sono più efficaci, con un’ottima regia l’impostazione delle tavole è più funzionale. Per non parlare dei disegni: Francesca si libera dello stile Disney-manga che aveva caratterizzato il primo numero per ricercarne uno più personale, e ci riesce facendo delle espressioni il suo punto di forza. L’unica nota dolente è che per fare un albo Francesca ci impiega due anni, ma visto che sono 80 tavole a numero e considerando che tutte le fasi le fa da sola (soggetto, sceneggiatura, disegni, colori e lettering), è un’attesa comprensibile. Il prezzo di ogni numero (10 euro) potrebbe far desistere molti potenziali acquirenti, ma se non comprate questi prodotti il costo sarà sempre “alto”. Se non comprate questi fumetti, l’editoria italiana smetterà di investire sui talenti nostrani che sono costretti ad esportare la propria arte all’estero. E già la situazione del fumetto in Italia è penosa, uscirne dipende solo da voi e acquistare Progetto Uranus potrebbe essere un piccolo passo verso un miglioramento… anche perché Francesca è un talento puro che merita di essere letta, un talento da tenere d’occhio!


Recensione pubblicata sul numero di Ottobre 2009 della rivista Campo de' fiori.