Viaggiare

Scrivere storie è come compiere un viaggio dentro noi stessi alla scoperta di quel qualcosa che ci era sconosciuto e, diventando i personaggi delle nostre avventure, scriviamo storie. Storie che sanguinano. Storie che ridono. Storie che piangono. Storie capaci di emozionare e far sognare, se si è in grado di trascinare il lettore dentro quelle immagini e parole...

I fedelissimi

venerdì 31 ottobre 2008

La mia tana

Questa è la mia postazione dove immagino e creo storie. Come potete vedere, adoro le action figures e appena ho due soldi da parte li spendo lì, oltre ad acquistare i fumetti... ^____^






martedì 28 ottobre 2008

Buona la prima!

Audrey, sceneggiatrice e direttrice della collana Strawberry della Soleil nonché nostro capo, ha valutato così le prime 10 tavole di sceneggiatura di LADY DOLL: "Formidable!"

L'ok è arrivato al primo colpo e ne vado fiero ^__________^

domenica 26 ottobre 2008

Le parole necessarie

Ai tempi della Scuola Romana dei Fumetti, Cinzia Mascoli, attrice e docente della Scuola, mi propose un lavoro a cui non rinunciai: partecipare ad un documentario dal titolo "Le parole necessarie". Attraverso interviste a persone note e non note, il documentario descrive una necessità: quella della parola usata come antidoto. Poeti, attori, attrici, sceneggiatori, cantautori, insegnanti, scrittori, gente comune raccontano e si raccontano attraverso le loro parole.
Tra i tanti intervistati Giorgio Tirabassi, Franca Valeri, Edoardo Sanguineti, Piera Degli Esposti.

Vi posto degli stralci della mia intervista:

1) Quali parole non hai detto?

Un intero mondo. Io me la cavo meglio a scrivere dove ho trovato la mia dimensione. Il vero Daniele è quello che scrive al pc... lì il vero Daniele diventa complesso, ricoprendosi di mille sfaccettature. Una volta, un’amica mentre chattavamo mi ha definito "creatura magica", un paragone che non mi era mai stato fatto e, quindi, mi ha emozionato molto riceverlo... Credo che le mie pozioni magiche risiedano nelle parole, se le sento premere e vogliose di uscire in particolari situazioni e con determinate persone... Questo perché lì c'è un tam tam che sento pulsare da entrambe le parti e su questi battiti, che si sviluppano e crescono d'intensità, imposto una conversazione... Mi piace ascoltare il suono che dà ogni singola parola e il suo diverso significato che mi sa trasmettere sempre qualcosa... Avvertendo i loro toni, riesco a sfumare le parole per renderle più delicate... più gentili... più dolci... più alterate, ma la base di questa melodia risiede nelle parole dell'interlocutore e su queste dirigo i fili di una chiacchierata. In questo, sono supportato dal mio lavoro di sceneggiatore che mi impone di lasciare la banalità agli altri. Praticamente, faccio viaggiare chi riesce a pizzicare le giuste corde dentro il mio universo fino a portarli negli angoli più remoti.

2) Quali parole, dette o ascoltate, ti hanno fatto bene? Quali parole, dette o ascoltate, ti hanno fatto male?

Prima di dire che delle parole dette facciano star bene, bisognerebbe trovare qualcuno disponibile per ascoltarle… altrimenti, se il ricettore non funziona, è come parlare al vento e la trovo una cosa decisamente inutile. Ma per fortuna, sentendo il bisogno di raccontare e raccontarmi, sono riuscito ad abbattere anche questa barriera trovando nei fumetti un portale disposto ad accogliere veramente le mie parole per farle conoscere. Lì, posso cercare e riversare quei tasselli che, incastrati insieme, andranno a comporre il puzzle della mia personalità, in continuo aggiornamento. Quindi, è una ricerca perpetua… una specie di caccia al tesoro che faccio all’interno di me stesso e quando trovo un doblone da poter inserire in una storia a fumetti (che viene accettata), mi fa stare meglio. Però mi fa star male quando sento che qualcuno usa le parole a vanvera, senza sapere cosa dice… Così, mi sembra che le disprezzi e le getti nella spazzatura, non capendo e non dandole il giusto valore. Chi butterebbe mai un gioiello dall’inestimabile valore? Credo nessuno, eppure c’è chi lo fa con le parole, il cui prezzo è di gran lunga superiore a qualsiasi bene materiale…

3) In quali parole, dette o ascoltate, hai trovato le tue “parole necessarie”?

Sinceramente, non ho ancora trovato le mie parole necessarie e vorrei che la caccia fosse ancora lunga, poiché se si raggiunge subito una necessità cosa rimane dopo? Null’altro che un appagamento che, col tempo, porta alla noia e se c’è noia si abbandonano quelle parole per cercare altre necessità. Io mi sono “sposato” con le parole e, per questo, mi vorrei divertire il più possibile con loro svestendole lentamente e, sotto ogni lembo che scopro per trovare nuove parole, deve esserci una sorpresa che mi spinga a proseguire la ricerca. È una specie di gioco, se arrivassi alla fine, il gioco terminerebbe e io non vorrei mai smettere di “giocare” con le mie parole.

Le tre domande sono state un pretesto per costruire un percorso: partendo da ciò che è rimasto taciuto si arriva a ciò che invece, se detto, ha confortato, ha lenito una ferita, ha allentato una tensione nel corpo, ha chiarito un rapporto, ha riscattato un'ingiustizia, ha guarito.

Parole che diventano il codice d'accesso per andare oltre le parole.

L'audiovisivo di 25 minuti è stato trasmesso alla Casa del Cinema di Roma il 18 marzo 2007, ed è stato corredato da alcuni disegni di Ketty Formaggio estrapolati dal mio soggetto "Sentirsi Diversi". Questi, due suoi disegni apparsi nel documentario:


sabato 25 ottobre 2008

XComics

Un'altra storia messa a segno, ma questa volta si parla di erotismo. La Coniglio Editore mi ha accettato il soggetto ''Festa in maschera'', da sceneggiare in 8 tavole.

Ai disegni, Raffaele Coletta.

Non posto le tavole perché sono da... bollino rosso ^^'

sabato 18 ottobre 2008

Fumetto storico

Questo è il mio primo fumetto pubblicato, di genere storico... un genere che non mi esalta particolarmente. L'albo è edito da Le Nuvole, sotto l'etichetta della Blacksmoking di Cosenza.
Il fumetto andò talmente bene che la Blacksmoking mi richiamò per sceneggiarne un altro, su Alarico II. Ma quest'ultimo, migliore del primo, non vide mai la luce... Col tempo, forse...

Contratto


Finalmente è arrivato il contratto dalla Soleil ed è un ottimo contratto!

sabato 11 ottobre 2008

Topolino n. 2746

Qui potete vedere la prima tavola dell'ultima storia pubblicata su Topolino.


Ed ora, sto aspettando un nuovo verdetto da tempo immemore ^^'

giovedì 9 ottobre 2008

Mono

Tempo fa, Ketty Formaggio e Giuseppe De Luca mi chiesero di sceneggiargli una tavola per Mono 4, il cui tema era il cibo. La rivista è edita dalla Tunué e questo è il risultato finale:

Ai disegni, il bravissimo Giuseppe.
Alle mezze tinte, l'eccezionale Ketty.

mercoledì 8 ottobre 2008

Lupo Alberto

Silver mi ha accettato un soggetto per il Lupo, ma non riesco a imbroccare la sceneggiatura... è la quinta volta che me la boccia!!! Ma io non mi arrendo, ho comprato su ebay altri 58 numeri di Lupo Alberto per studiarmi al meglio i tempi, i dialoghi, i personaggi e poi vedremo...

Tavola 1



Dopo tre anni che impastavamo progetti, finalmente io e Beatrice Penco Sechi abbiamo proposto LADY DOLL in Francia. Al primo colpo, è stato approvato dalla Soleil. La storia è divisa in due volumi e l'uscita del primo è prevista per gennaio 2010.

Ora, mentre aspettiamo il contratto, vi posto in anteprima assoluta la prima tavola disegnata e colorata dalla divina Bea!

Prossimamente altre info ^_^

Mollate gli ormeggi

SI PARTEEEEE!!!

martedì 7 ottobre 2008

Benvenuti


Bevenuti a bordo, signori e signore! Questo blog si propone come diario sul quale annoterò tutte le avventure relative alle mie seneggiature di fumetti, dove la nave dei sogni naviga tra i flutti della fantasia e non si ferma mai... Siete pronti a salpare?